“The Roar At The Door 4et” feat. Nguyen Lè
domenica 16 luglio 2017 - ore 21:30
Piazza Tebaldo Brusato
presso PIAZZA TEBALDO BRUSATO - BRESCIA in caso di pioggia il concerto si terrà presso AUDITORIUM SAN BARNABA
at / presso
in case of rain the concert will be held at / in caso di pioggia il concerto si terrà presso
AUDITORIUM SAN BARNABANguyen Lè, guitar
Francesco Bearzatti, winds
Mauro Ottolini, slide trombone
Raffaello Pareti, double bass
Walter Paoli, drums
“The roar at the door gig at Serravalle Jazz Fest in 2015 was one of the best concert I had the chance to see in the last few years. In that occasion the quartet guested the amazing guitarist Nguyen Le who was able to raise further the already well present creativity freedom, reaching unbelievable and unforgettable peaks”
Lorenzo Mei, wall street international
Francesco Bearzatti, winds
Mauro Ottolini, slide trombone
Raffaello Pareti, double bass
Walter Paoli, drums
Four of the most interesting and daring musicians in the European jazz scene engage in this amazing project, a kaleidoscope of sounds that could appear as a ruled musical anarchy and has the power to bring the audience in unexplored musical territories.
A full energy project where the narrative thread is well alive and allows the musicians to play, enjoy and dare new musical solutions.
For this concert, this reckless quartet will feature a stunning special guest: the amazing French-Vietnamese guitarist Nguyen Le (appointed “best 2015 guitar player” by the international magazine “Eco Jazz” along with Bill Frisell and Pat Metheny).
The result will be a cascade of pure energy that will thrill the audience with its magical atmosphere.
“The roar at the door gig at Serravalle Jazz Fest in 2015 was one of the best concert I had the chance to see in the last few years. In that occasion the quartet guested the amazing guitarist Nguyen Le who was able to raise further the already well present creativity freedom, reaching unbelievable and unforgettable peaks”
Lorenzo Mei, wall street international
Nguyen Lè, chitarre
Francesco Bearzatti, sax ten e clarinetti
Mauro Ottolini, trombone
Raffaello Pareti, contrabbasso
Walter Paoli, batteria
Quattro musicisti tra i più interessanti e audaci della scena europea si cimentano in un repertorio semplice e diretto, dando vita a un caleidoscopio di suoni e soluzioni timbriche, a un’anarchia ordinata di riffs e colori che affascina e trascina l’ascoltatore in un continuo gioco di allusioni e di rimandi, con melodie ora suadenti e cinematiche, ora frammentate e urbane.
Energia pura che dà vita a un lavoro dal filo narrativo coerente in cui i musicisti sanno osare, giocare e divertirsi. Un quartetto spericolato, insomma, a cui, per l’occasione, si aggiungono le straordinarie capacità strumentali del Grande chitarrista francese di origine vietnamita Nguyen Lè, nominato, insieme a Bill Frisell e Pat Metheny, “Miglior chitarrista dell’anno 2015” dalla rivista internazionale “Eco Jazz”. Il risultato è energia pura che dà vita ad una musica condita con ironia, sberleffi, soli mozzafiato, ma anche con momenti di lirismo struggenti
Francesco Bearzatti, sax ten e clarinetti
Mauro Ottolini, trombone
Raffaello Pareti, contrabbasso
Walter Paoli, batteria
Quattro musicisti tra i più interessanti e audaci della scena europea si cimentano in un repertorio semplice e diretto, dando vita a un caleidoscopio di suoni e soluzioni timbriche, a un’anarchia ordinata di riffs e colori che affascina e trascina l’ascoltatore in un continuo gioco di allusioni e di rimandi, con melodie ora suadenti e cinematiche, ora frammentate e urbane.
Energia pura che dà vita a un lavoro dal filo narrativo coerente in cui i musicisti sanno osare, giocare e divertirsi. Un quartetto spericolato, insomma, a cui, per l’occasione, si aggiungono le straordinarie capacità strumentali del Grande chitarrista francese di origine vietnamita Nguyen Lè, nominato, insieme a Bill Frisell e Pat Metheny, “Miglior chitarrista dell’anno 2015” dalla rivista internazionale “Eco Jazz”. Il risultato è energia pura che dà vita ad una musica condita con ironia, sberleffi, soli mozzafiato, ma anche con momenti di lirismo struggenti
..." uno dei migliori concerti a cui ho assistito negli ultimi anni, quello del gruppo The Roar at The Door al SerravalleJazzFest 2015. In quell’occasione ai quattro componenti fissi della band si era unito il prodigioso chitarrista franco-vietnamita Nguyen Lè, alzando ulteriormente il livello di qualità e libertà espressiva di una formazione già di per sé pronta a liberare la fantasia dei suoi componenti"...
Lorenzo Mei, Wall Street International
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