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RODNEY GREEN - batteria

Nato a Philadelphia in una famiglia in cui la musica era una presenza dominante, il padre era un predicatore e organista e la madre cantava nel coro della chiesa, Rodney Green si avvicina alla batteria sin dall'età di tre anni. Durante l'adolescenza ha modo di ampliare i propri orizzonti musicali accostandosi al jazz e altri generi, e all'età di quattordici anni inizia a studiare con Scott Robinson. In breve inizia a frequentare l'ambiente jazzistico della propria città, incontrando musicisti come Orrin Evans, Duane Eubanks e Christian McBride. All'età di sedici anni inizia quindi a suonare professionalmente, dapprima subentrando a Brian Frasier Moore in una scrittura presso lo Chez LaBelle, il club della cantante soul Patti LaBelle, e divenendo successivamente titolare dei Sunday Jazz Brunch. Durante quel periodo Bobby Watson lo scrittura per un tour in Italia, convincendo i suoi genitori a lasciarlo partire. Una settimana dopo il diploma di scuola superiore, all'età di diciassette anni, Green si trasferisce a New York, dove aveva già iniziato a suonare episodicamente, inserendosi ben presto nell'ambiente jazzistico e iniziando a suonare con Christian McBride, Eric Reed, Greg Osby, Joe Henderson, Benny Green, Tom Harrell e Mulgrew Miller. A 19 anni è nella band di Diana Krall, con cui suonerà per due anni. Ha inoltre collaborato tra gli altri con Terence Blanchard, Carmen Lundy, Stefon Harris, Charlie Haden, Wynton Marsalis, Ravi Coltrane, Lizz Wright, Terell Stafford, Ben Wolfe, George Benson, Nicholas Payton, Cyrus Chestnut, Sadao Watanabe, Antonio Hart, Adam Rodgers, Michael Brecker, Kenny Barron, Marc Cary, Abbey Lincoln, Betty Carter, Shirley Scott, Benny Wallace, Makoto Ozone, Wycliffe Gordon, Paula West, Bruce Barth, Peter Cincotti, Andy Bey, New York Voices, Herbie Hancock e Dianne Reeves.