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MICHELE FRANZINI - pianoforte - composizione - arrangiamento

Ha iniziato lo studio del pianoforte classico con il Maestro Izabela Zielonka presso la Scuola Musicale “G.Puccini” di Gallarate, dove ha dato subito prova di predisposizione per la musica, sostenendo gli esami presso il Conservatorio "G.Verdi" di Milano e partecipando anche, con ottimi risultati, a concorsi pianistici di importanza nazionale (Osimo, “Coppa Pianisti d’Italia”); ha proseguito successivamente sotto la guida del Maestro Raimondo Campisi.
Dagli iniziali studi accademici ha tratto una particolare attenzione verso il tocco pianistico e le sonorità rigorosamente acustiche, che caratterizzeranno anche la sua successiva ricerca musicale.

Dedicatosi intensamente allo studio dell’armonia e del contrappunto classici e della musica afroamericana, ha svolto attività professionale come solista, compositore e arrangiatore in numerosi gruppi dell’area milanese e non, partecipando anche a concorsi di composizione e arrangiamento per big band. Esibendosi nei principali “jazz clubs” e in vari festivals e manifestazioni musicali, all’interno di formazioni quali il quartetto del contrabbassista Mariano Nocito (1989-’92), la big band “Monday Orchestra” del Maestro Filippo Daccò (1993-’96), con solisti come Emilio Soana e Gianni Bedori, e il quartetto di cui è stato co-leader con il chitarrista Angelo Rocchi, ha avuto modo di esprimersi in una grande varietà di situazioni, dal jazz tradizionale alla libera improvvisazione.
 
Votato in più di una occasione da alcuni critici come “miglior nuovo talento” nel referendum annuale della rivista “Musica Jazz”, ha inciso a fianco di Fabrizio Bosso, Emanuele Cisi, Tiziana Ghiglioni, Piero Leveratto, Tito Mangialajo, Massimo Manzi, Francesco Manzoni, Massimo Pintori, sia in progetti propri che in altre formazioni.
Ha collaborato con Francesca Ajmar, Enzo Azzimonti, Valerio Della Fonte, Yuri Goloubev, Valerio Luraghi, Massimo Minardi, Danilo Pala, Maria Patti, Ermanno Principe, Tullio Ricci, Yves Rossignol, Vittorio Sicbaldi…

Tra i gruppi con cui oggi è attivo, il quartetto a nome del saxofonista Tarcisio Olgiati, con Marco Mistrangelo e Marco Castiglioni, il trio elettrico con Giampiero Spina e Francesco D’Auria e quello con Roberto Piccolo e Pietro Sala, aperto anche a collaborazioni con solisti ospiti, tra i quali spicca il nome di Lee Konitz, già loro compagno in più di una occasione.

Ha inoltre avviato collaborazioni con Marco Brioschi, Andrea Dulbecco, Garrison Fewell, Andy Gravish, e, in un progetto speciale, con il trombettista newyorkese Brian Lynch, con il quale ha recentemente inciso un CD.

Esercita attività didattica presso varie scuole, sia come insegnante di armonia e teoria dell’improvvisazione, sia conducendo, con un'attenzione particolare alla divulgazione della musica improvvisata afroamericana, corsi di guida critica all’ascolto (Decentramento Culturale del Comune di Varese, progetto “VareseCorsi”); ha collaborato come pianista accompagnatore alla conduzione di seminari per cantanti e strumentisti.
ha pubblicato per la Abeat Edizioni Musicali il metodo “Armonizzare la melodia”;
è iscritto alla Facoltà di Musicologia presso l'Università degli Studi di Pavia, con sede a Cremona;
collabora inoltre, con brevi saggi e recensioni di concerti e CD, alle riviste “Ritmo” e “Buscadero”.